Ex Gasometro, il progetto dimenticato

Il piano per trasformare l'area in un parco urbano non è mai decollato
Mentre il medico studia, il malato muore. Stiamo parlando del presunto e tanto pubblicizzato dal Comune e dalla V municipalità, parco urbano dell'ex area del gasometro,ubicata tra vico Cacciottoli e viale Raffaello,nel nostro quartiere. L'area, di circa 14.000 mq, è di proprietà di una famiglia napoletana la quale, nel 2001propose, al Comune di Napoli, la cessione del suolo in cambio di una concessione per la costruzione di un parcheggio interrato (Legge Tognoli) di 150 auto su un lotto di 3.000 mq dei 14.000 totali. A quanto pare questa diatriba sinallagmatica è naufragata ed il Comune nel 2008 ha espropriato l'area con il fine di adoperarsi per la riqualificazione della stessa. Siamo nel 2011 e nulla è cambiato tranne una delimitazione provvisoria in rete rossa da cantiere ed un arrangiatissimo cancello posto all'ingresso, dal lato di viale Raffaello. Solo per progettare di sfruttare al meglio tale area, l'Amministrazione comunale ha impiegato quasi dieci anni. I cittadini sperano di poter usufruire di tali spazi in tempi brevi, forse ricordando la massima mazziniana “pensiero e azione” ma si teme che per la realizzazione di tale parco,passino un altro paio di lustri poichè l'organizzazione del Comune è rinomata per la sua lentezza. Allo stato attuale delle cose tutto sembra essere in alto mare e non si intravede neppure il faro di questo nuovo porto che potrebbe aiutare a riqualificare un'intera zona urbanizzata, forse anche selvaggiamente negli anni 60 e caotica. Speriamo che l'ennesimo “degente”, abbandonato nella corsia della burocrazia, resista almeno fino alla designazione della prossima classe dirigente. Se così non dovesse essere, come, purtroppo, è facile ipotizzare, tale area fino ad ora indenne dalla cementificazione potrebbe divenire una discarica a cielo aperto o, peggio ancora, un centro di aggregazione di tossicodipendenti.
Cesare Schiattarella

Nessun commento:

Posta un commento