Vigili, cappelli e giubbotti made in China

Paradossi napoletani. I vigili urbani che vestono “alla cinese” con abbigliamento realizzato in Cina. Giubbotti e cappellini che indossano gli agenti della Polizia Municipale di Napoli lasciano perplessi i sindacati di categoria. A condannare la scelta operata dal Comando dei vigili urbani è il Lipol, sindacato autonomo di polizia locale, attraverso una nota del segretario generale Daniele Minichini, il quale denuncia che “a fronte delle migliaia di euro spese per sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza sul lavoro, non si fornisce gli agenti di vestiario adeguato, come i dispositivi antiaggressione individuale e anti aggressione, ancora per mancanza di fondi, ma ricevono giubbotti e cappellini, ovvero l'uniforme made in China”. Per Minichini, inoltre, il look cinese è considerato di “brutta vestibilità”. Calpestare la dignità dei lavoratori non deve essere consentito quando in gioco è poi anche la salute degli stessi lavoratori”. Sull'argomento è intervenuto anche l’ex consigliere comunale Carmine Attanasio, che dopo aver raccolto le lamentele di molti agenti della Polizia Municipale, chiede un’inchiesta interna sulle gare di appalto per le divise dei vigili urbani che, spiega Attanasio, “sono palesemente di dubbia qualità”.

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